stufe e camini a pallet una scelta sostenibile

Tra le scelte sempre più green degli italiani, per riscaldare una casa in modo sostenibile troviamo l’energia delle biomasse. Le materie organiche vegetali, sono in grado di produrre energia con una ridotta emissione di CO2.

Le soluzioni sono diverse ma è utile ricordare a tal proposito, che per ridurre l’impatto ambientale, le stufe a pellet o a legna fanno sono tra le scelte più appropriate.

Con questa soluzione non solo si ha la possibilità di ridurre i consumi e gli sprechi di calore ma anche di risparmiare, e di ridurre l’inquinamento grazie alle tecnologie e l’utilizzo di fonti rinnovabili.

come scegliere la stufa a pellet

Tra i fattori da prendere in considerazione per scegliere la stufa più adatta alle proprie esigenze,  bisogna innanzitutto considerare la classe energetica della propria casa. Nel caso di un’abitazione di classe energetica G, una stufa con 9 kW di potenza è in grado di riscaldare fino a 50 m²; nel caso invece di un’abitazione in classe C, la stessa stufa da 9 kW è in grado di riscaldare più di 100 m².  La scelta ovviamente dipende anche dall’uso che se ne vuole fare e dalle necessità e preferenze specifiche di ogni consumatore. La differenza principale riguarda l’approvvigionamento e la logistica per il caricamento della legna. Ad esempio nella caldaia a pellet e cippato,il biocombustibile è caricato automaticamente nel braciere.

Gli impianti di riscaldamento domestico a pellet o a legna  di nuova generazione, sono in grado di ridurre fino al  70% le emissioni di polveri sottili, rispetto agli apparecchi tradizionali, le caldaie arrivano addirittura oltre il 90%.

Le più recenti caldaie abbinate ai sistemi di filtrazione dei fumi sono arrivate a emettere “quasi zero” (PM e COT <1g/GJ)ed è per questo che quando per l’emergenza smog vengono posti dei limiti agli impianti di riscaldamento, non riguardano mai le nuove stufe e caldaie a pellet o a legna, questo per far comprendere come gli apparecchi di nuova generazione siano ad alte prestazioni.

Per far si che avvenga una riduzione delle emissioni di polveri primarie, è di rilevante importanza, Accelerare il turnover tecnologico, cioè la sostituzione degli apparecchi più obsoleti con impianti moderni ed efficienti in quanto circa il 50% delle polveri primarie è emesso dalla combustione di legna e pellet, il 95% di queste è prodotto da apparecchi a legna obsoleti, che devono essere rapidamente sostituiti. Un altro fattore di rilevante importanza è quello relativo all’utilizzo di biocombustibile di qualità certificata. E’ importante, altresì,rivolgersi sempre ad installatori e manutentori abilitati e qualificati per l’installazione di impianti a biomasse.

Sul piano delle prestazioni ambientali e della sicurezza,è utile tener presente che sia le caldaie che le stufe devono essere omologati ai sensi delle norme di prodotto europee (UNI EN). È di rilevante importanza poi richiedere al costruttore o ai suoi rivenditori il “Certificato Ambientale”, fondamentale anche per richiedere gli incentivi.

L’impianto deve essere correttamente manutenuto, programmando interventi di manutenzione regolari eseguiti da manutentori abilitati e qualificati. Si ricorda infine che tutti gli impianti termici, ovvero con una potenza al focolare maggiore di 5 kW devono essere inseriti nei catasti informatici regionali.

stufe e camini a pallet una scelta sostenibile

di seguito gli incentivi vigenti per l’acquisto di stufe o caldaie

E ‘ stato introdotto come incentivo di questo anno il “Superbonus 110% che riguardo al riscaldamento a biomassa legnosa, prevede due opportunità:

  • Interventi “trainanti”: ovvero tutto ciò che concerne la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, delle unità immobiliari unifamiliari o plurifamiliari con ingressi indipendenti con impianti per il riscaldamento il raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria dotati di caldaie a biomasse,se installate in aree non metanizzate in Comuni non sottoposti alla procedura di infrazione per il superamento dei limiti di emissione.
  • Interventi “trainati”: riguardano tutti gli interventi mirati all’efficienza energetica e già agevolati dall’ecobonus. Tra questi,possono sono inclusi caldaie e apparecchi domestici a biomasse, nei limiti di spesa già vigenti per ciascun intervento, che devono rispondere a determinati specifici requisiti.

Come incentivo diretto ai consumatori fino al 65% della spesa sostenuta per la sostituzione di apparecchi obsoleti con generatori moderni che migliorino l’efficienza, e si rivolge a Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, sia imprese che di natura residenziale che viene erogato direttamente e promosso dal GSE, abbiamo il conto termico.

Per scegliere la stufa giusta, adatta alle proprie esigenze, bisogna prendere in considerazione diversi fattori. Innanzitutto è necessario capire se si vuole riscaldare un solo ambiente, quello in cui sarà posizionata, o diversi ambienti. A tal proposito è utile tenere a mente che le stufe possono essere canalizzate, ovvero possono essere predisposte per scaldare ambienti vicini e canalizzabili.

risparmio energetico, fonti rinnovabili e tecnologia

Negli ultimi anni, in cui il tema del risparmio energetico abbinato all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile,si fa sempre più strada,quest’ultimo trova un valido alleato nelle nuove tecnologie “smart”. Da oggi è possibile controllare e monitorare la propria stufa o caldaia a pellet sia in casa che da remoto dal proprio smartphone o tablet, sfruttando la connessione ad un router che abbiamo una buona copertura internet tramite modulo Wi-Fi (WiFire), tramite una App di semplice utilizzo chiamata Appfire. Offre numerosi vantaggi sia da un punto di vista del confort, prevedendo ad esempio, l’accensione anticipata del riscaldamento prima del rientro in casa, ma anche dal punto di vista del risparmio, regolando la temperatura o modificando tempi impostati dal cronotermostato. Grazie ad un’interfaccia intuitiva, la programmazione del cronotermostato è particolarmente facile e chiara, a differenza dei pannelli di controllo tradizionali.

Al giorno d’oggi, le stufe a pellet sono sempre più oggetto di interesse dei consumatori e stanno conquistando importanti fasce di mercato. Si può affermare che siamo in presenza di un riscaldamento green, in quanto il pellet odierno è ottenuto attraverso l’utilizzo di scarti del legno, che vengono fatti diventare una sorta di segatura e poi lavorati e portati ad essiccatura nel pieno rispetto dell’ambiente. Il procedimento porta poi ad una compressione della materia che esclude sostanze chimiche, ad esempio eventuali residui in plastica e colle. Il risultato è un combustibile che brucia per più tempo e produce meno residui(cenere e polveri sottili) rispetto al legname tradizionale. In questo modo si respira aria più pulita e anche lo smaltimento e la manutenzione risultano più agevoli.

Le case produttrici di stufe a pellet stanno garantendo degli standard elevati per la produzione del materiale, garantendone una bassa percentuale di umidità, aumentandone così la capacità calorifera, facendo di conseguenza, risparmiare nei consumi. Per ottimizzare risparmio energetico è possibile rivolgersi al proprio gestore il quale consiglierà di attivare le migliori offerte luce sul mercato.

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Incentivi per l’acquisto di stufe a pellet

Un importante incentivo a favore di questa scelta è che questo tipo di riscaldamento rientra nelle detrazioni fiscali previste dall’Ecobonus che possono essere o del 50 o del 65%. L’agevolazione si ottiene se già si è in possesso dei seguenti parametri: un impianto di riscaldamento con l’utilizzo di biomasse combustibili ammissibili per legge, il raggiungimento della classe 3 ed essere in regola sui limiti di emissioni previste dalla legge. Nel caso in cuil’acquisto avvenisse a seguito di una ristrutturazione edile si avrebbe diritto alla detrazione al 50%, mentre se venisse fatto per aumentare l’efficientamento energetico dell’abitazione si otterebbe la detrazione al 65%. E’ utile ricordare che il bonus ristrutturazione è un’ottima opportunità per chi ha in mente di ristrutturare casa. Negli ultimi anni ci si sta orientando sempre di più nella scelta  verso abitazioni sempre più “green”.Come accennato,  nel caso in cui ci si ritrova a dover ristrutturare la propria abitazione, la scelta ricade su  interventi di efficientamento energetico. Nel caso in cui stai scegliendo di cambiare abitazione, la scelta migliore ricade verso  soluzioni intelligenti a favore del risparmio energetico. Le persone negli ultimi anni  stanno traslocando  verso città sempre più ecosostenibili. In questo caso, dopo aver fatto la voltura il subentro o l’allaccio delle nuove utenze, scelgono anche tariffe luce  e gas convenienti a favore del risparmio. Grazie al superbonus questi interventi sono incentivati dallo Stato.

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